Pripyat children and maternity ward un tempo faceva parte di un ospedale con risorse tecnologiche all’avanguardia. Ora è solo uno scheletro vuoto, con stanze silenziose e culle arrugginite.
Pripyat children and maternity ward hospital N. 126 è situato nella periferia della città fantasma di Pripyat. Il reparto maternità era specializzato nell’assistere le donne in gravidanza durante il parto e fornire cure adeguate ai neonati. Prima dell’incidente nucleare di Chernobyl, Pripyat era come un’oasi nel deserto, una bolla di ricchezza e benessere. Lo dimostrava l’alto tasso di natalità per una cittadina con soli 50.000 abitanti.
Il complesso ospedaliero N. 126 è composto da diversi edifici collegati fra loro: una clinica per malattie infettive, il reparto maternità, l’obitorio, una clinica odontoiatrica e il corpo principale dell’ospedale.
Il Pripyat children and maternity ward hospital N. 126 è stato prima smantellato e poi brutalmente depredato. Gli strumenti medici e i documenti sono sparpagliati ovunque. Tutto quello che poteva avere un valore è scomparso mentre il resto dell’attrezzatura è ormai fatiscente, corroso dal tempo e dalle radiazioni.
Curiosando fra i tetri corridoi però si riesce a trovare qualche oggetto o inquadratura interessante. Il Pripyat children and maternity ward hospital N. 126 è stato uno dei primi edifici costruiti nell’atomgrad e si trova in via Druzhby Narodov – Amicizia della nazione.
L’ospedale è stato abbandonato subito dopo l’evacuazione di Pripyat in seguito al disastro di Chernobyl. Ha ospitato le prime vittime da avvelenamento radioattivo, i coraggiosi pompieri che giunsero sul posto per spegnere gli incendi che divoravano la centrale nucleare.
Le stanze con i piccoli letti di ferro ormai arrugginiti che in passato accoglievano i neonati sono molto inquietanti. Gli ospedali abbandonati – come anche i manicomi – sono luoghi lugubri e malinconici, è nella loro natura. Attraversare i corridoi in rovina del Pripyat children and maternity ward hospital N. 126 è come ritrovarsi sul set di un film dell’orrore. L’atmosfera è tutt’altro che rilassante!