Holbox è un piccolo paradiso messicano al di fuori del solito circuito turistico. Siete pronti a dimenticare l’orologio e spegnere il telefono per seguire il ritmo della natura?
Isla Holbox è un piccolo paradiso situato a nord della penisola dello Yucatan e fa parte della riserva naturale di Yum Balam in Messico. L’isola è poco frequentata perché lontana dalle classiche mete turistiche, al contrario delle più gettonate Isla Mujeres e Isla Cozumel. Negli anni passati Holbox è stata duramente colpita dai cicloni che hanno arrecato gravi danni all’isola. I palazzi vecchi e polverosi creano un netto contrasto con i graziosi bungalow in riva al mare. Il cuore dell’isola è un piccolo villaggio di pescatori dall’atmosfera tranquilla e rilassata. Holbox è il luogo ideale per allontanare lo stress e le tensioni della vita quotidiana.
Holbox – come arrivare
Per raggiungere Holbox bisogna volare fino all’aeroporto internazionale di Cancún, noleggiare una macchina e seguire la direzione per Chiquila. Il viaggio in macchina dura poco meno di tre ore e si attraversano piccole cittadine e villaggi immersi nella giungla. Per pochi pesos a Chiquila si può lasciare la macchina nel parcheggio custodito “Don Cirillo“. Cifre ridicole se paragonate a quelle europee. La traversata in traghetto dura circa quaranta minuti. L’alternativa più economica è quella di utilizzare l’autobus della compagnia ADO per raggiungere Chiquila da Cancún. Alcuni alberghi organizzano per i loro ospiti transfer gratuiti o a pagamento.
Non bisogna fidarsi ciecamente della puntualità dei messicani, i traghetti potrebbero partire in orari diversi da quelli prestabiliti, quindi consiglio di arrivare all’imbarco in largo anticipo. Per raggiungere l’isola è possibile rivolgersi anche ai numerosi pescatori che saranno ben contenti di accompagnare i turisti in cambio di una cospicua mancia. Da Cancún la compagnia aerea AEROSAAB offre un servizio di aero taxi verso Holbox, dato che l’isola dispone di una minuscola pista d’atterraggio delimitata dalle conchiglie. Il biglietto è molto costoso perché sono utilizzati piccoli aerei privati per un massimo di cinque passeggeri.
La prima volta che ho visitato Holbox sono arrivato a Chiquila molto tardi, col sole già tramontato. Ho sbagliato strada diverse volte, girando a vuoto per la periferia di Cancún. Inoltre gran parte del tragitto verso Chiquila era sterrato (ora è completamente asfaltato). L’ultimo traghetto era partito da tempo. Eravamo in tre e, parcheggiata la macchina a noleggio, ci siamo guardati con facce smarrite, nella piazza del porto carichi di bagagli. Il chiacchiericcio di un gruppo di pescatori ha attirato la nostra attenzione e dopo una breve trattativa, abbiamo trovato il passaggio per il nostro angolo di paradiso.
Lasciate le rassicuranti luci del porto, dopo poco ci avvolge il buio più completo. La piccola barca di legno sobbalza pericolosamente sulle onde, carica dei nostri bagagli. Ogni tanto mi arriva uno spruzzo d’acqua che mi bagna il viso, provocando l’effetto di uno schiaffo. Mi chiedo se abbiamo fatto la scelta giusta. Era meglio aspettare il traghetto la mattina successiva o partire subito inghiottiti dal buio dell’oceano? Cosa ci faccio in mezzo al mare dall’altra parte del mondo, dentro una bagnarola sballottata dalle onde e guidata da uno sconosciuto? Siamo completamente immersi nell’oscurità, nessuno parla. Non riesco a darmi una risposta perché improvvisamente scorgo un bagliore lontano proveniente da Holbox. Le luci del porto che si avvicinano sono la nostra ancora di salvezza per un’impresa che fino a pochi attimi prima mi sembrava impossibile. La tensione si allenta, qualcuno inizia a fare battute. Finalmente sbarchiamo sull’isola, provati dalla stanchezza del viaggio e da questa strana ma elettrizzante esperienza.
Nel porto di Isla Holbox c’è sempre qualche tassista a bordo del suo carrito a qualsiasi orario che per pochi pesos porta i turisti alla propria palapa. Fortunatamente quella gestita da Lino, un italiano che vive in questo sperduto angolo del Messico, permette di fare il check-in anche a tarda ora. Dopo quasi tredici ore di volo, tre di macchina e l’avventura in barca, vado a letto stremato ma elettrizzato all’idea di esplorare l’isola il giorno seguente.
Holbox – Dove dormire
Sull’isola ci sono alloggi di tutti i tipi, dai lussuosi e intimi resort che offrono ogni servizio possibile, fino alle più spartane cabanas di legno. Durante le mie due visite a Holbox ho scelto l’ottimo hotel La Palapa con camere ben curate, aria condizionata e completamente immerso nel verde. Nei periodi di alta stagione è aperto il piccolo bar ristorante dov’è possibile fare colazione continentale o americana, bere freschissimi cocktail e mangiare qualcosa di semplice e veloce. La spiaggia davanti all’albergo è sempre pulita e molto curata.
Nelle camere è frequente trovarsi in compagnia di simpatici gechi che si fanno notare grazie ai loro caratteristici richiami. Gli amanti della macrofotografia possono scattare bellissime immagini direttamente nei giardini degli hotel. Mi sono divertito come un matto a cercare e immortalare anfibi, insetti, piccoli rettili e invertebrati armato del mio obiettivo macro. Con molta fortuna, nelle notti fra maggio e settembre, si può avvistare la tartaruga embricata. Viene a riva per deporre le uova, spesso nel giardino dell’Hotel. Mi è capitato di assistere alla scena un paio di volte sulla spiaggia di Akumal.
Il primo impatto con Holbox è sconvolgente e mi ha lasciato senza fiato. Le strade non sono asfaltate ma è tutta sabbia e non circolano automobili. Il tempo assume un diverso significato da come lo conosco e presto l’orologio, il telefono e le scarpe diventano inutili accessori. I ritmi sono scanditi lentamente dalla natura in modo semplice e rilassato. Sono stato catapultato in una dimensione di semplicità sconcertante, finalmente libero dal superfluo. Per esplorare più comodamente l’isola che si estende per quarantadue chilometri, è possibile affittare un carrito (una golf car) per un’intera giornata. Nonostante il turismo, Isla Holbox è riuscita a mantenere fino ad oggi il suo carattere di autentica isola di pescatori.
Mi sveglio la mattina prima dell’alba per passeggiare sulla spiaggia immerso in un silenzio quasi surreale, interrotto solamente dai pescatori che preparano l’attrezzatura per la pesca sperando in una giornata fortunata. Vari uccelli, come i buffi pellicani o le eleganti fregate, arrivano dalle vicine isolette dove hanno passato la notte. Gli aironi sono gli ultimi ad arrivare. Spuntano i primi raggi di sole e l’alba crea una luce spettacolare. Per tutta la giornata gli uccelli si esibiscono in voli acrobatici e battute di pesca proprio davanti la spiaggia. E’ un’ottima occasione per osservarli da vicino e fotografarli. Facciamo amicizia con un cane lupo che ribattezziamo Gedeone (in seguito scopriremo che si chiama Conga) che per tutta la permanenza su Isla Holbox ci seguirà e giocherà con noi. Conga è già in giro la mattina presto e ogni giorno ci aspetta sulla spiaggia per accompagnarci durante le lunghe passeggiate.
Il Messico è famoso per i suoi splendidi luoghi di villeggiatura, il mare e il divertimento notturno ma Holbox è in grado di offrire molto altro. La laguna poco profonda che circonda l’isola attira una gran varietà di fauna selvatica, molto facile da avvicinare e fotografare. In riva al mare si possono vedere con facilità pellicani bruni, fregate, cormorani, aironi e limicoli. Il periodo migliore per visitare l’isola è durante la bassa stagione, che va da maggio a giugno. La maggioranza dei turisti arriva nei mesi di luglio e agosto attirati dalle escursioni organizzate per nuotare con gli squali balena.
Su Holbox è presente una filiale della banca CiBanco che offre un tasso di cambio più vantaggioso per i turisti. Si trova in centro in via Tiburón Ballena ed è aperta dalle otto di mattina fino alle cinque del pomeriggio. Molte attività non accettano il pagamento con carta di credito. E’ indispensabile avere denaro contante a sufficienza per coprire tutta la permanenza sull’isola. La valuta corrente è il peso ma anche i dollari americani sono ben accetti. L’euro al contrario non è ben visto. Un negoziante mi ha spiegato che per cambiare la nostra valuta, i messicani sono costretti ad andare nell’entroterra con un notevole dispendio di tempo e denaro. Ci sono pochi bancomat, non sempre funzionanti, un piccolo ufficio cambio e dei mini market ben forniti.
Nonostante Holbox sia una piccola isola, ci sono molti ristoranti dove mangiare ottima carne e del freschissimo pesce a prezzi estremamente bassi. Un pranzo completo con bevande può costare anche solo 15 euro con porzioni abbondanti. Meritano sicuramente una visita l’hotel ristorante Faro Viejo proprio sulla spiaggia, lo storico Viva Zapata e il romantico ristorante Maja’che. La piazza principale El Parque è il cuore pulsante dell’isola e il centro di ritrovo serale degli abitanti di Holbox. Tutte le principali attività sono concentrate in questa zona. Di sera è possibile visitare la piccola chiesa, poco frequentata durante il giorno per il troppo caldo.
Gli amanti della pesca non rimarranno certo delusi da Holbox grazie alle escursioni quotidiane nel fantastico mare del Golfo del Messico. Il pescato è poi pulito al rientro sulla spiaggia e cucinato alla brace, mentre fregate e pellicani litigano gli scarti gettati in acqua. Holbox è divisa in due zone molto interessanti, Punta norte e Punta Sur. E’ possibile organizzare escursioni a Punta Mosquitos, la zona più selvaggia e ricca di fauna dell’isola. Meritano sicuramente una visita anche Isla Morena (Isla Pajaros), Isla Pasion e il cenote Yalahau.
Il tempo scorre lentamente e presto ci si abitua ai rilassanti ritmi messicani. Lontano dal caos cittadino e dagli schiamazzi della vita notturna, faccio lunghe passeggiate sulla spiaggia bianchissima, passo i pomeriggi fra una siesta in amaca e un bel bagno rinfrescante nel mare dalle molteplici sfumature turchesi. Finalmente riesco a sciogliere la tensione accumulata da mesi di stress urbano, rigenerando il corpo e la mente. Al tramonto il cielo si tinge delle sfumature col rosso e arancio. Rimango incantato da questo magnifico spettacolo di colori che si riflettono e danzano sull’acqua.
Ci sono chilometri di spiaggia corallina da esplorare per scoprire gli angoli più affascinanti e nascosti dell’isola. Durante le passeggiate è molto facile osservare la fauna dell’isola, che si dimostra sempre molto confidente. Sono riuscito tranquillamente ad avvicinare allo scoperto un airone fino a pochi metri. Molti uccelli non danno segni d’insofferenza per la vicinanza delle persone. Con molta calma e cautela sono riuscito perfino a raggiungere un falco pescatore intento ad alimentarsi in cima ad un albero. Se in altri luoghi avvicinare la fauna selvatica allo scoperto è davvero impossibile, a Isla Holbox si ottengono risultati impensabili. Sull’isola è presente anche un piccolo centro veterinario per il recupero degli animali feriti. Un giorno, mentre ero in giro col carrito, mi è capitato d’incontrare una coppia di turisti che aveva appena catturato una sterna reale impigliata nella lenza dei pescatori. L’abbiamo portata subito al centro di recupero dove è stata prontamente assistita.
Le escursioni per vedere gli squali balena
Holbox è diventata famosa grazie alle escursioni per osservare gli squali balena [Rhincodon typus]. E’ uno dei pochi posti al mondo dove si può nuotare vicino a questi giganti del mare. Il periodo giusto per osservarli va da giugno fino ad agosto, quando c’è la più alta concentrazione di esemplari. Lo squalo balena è il più grande squalo esistente e può arrivare fino a venti metri di lunghezza. Nonostante la sua imponente mole è inoffensivo per l’uomo, in quanto si nutre esclusivamente di plancton e piccoli crostacei. Gli squali balena sono animali principalmente solitari. Durante le migrazioni però si riuniscono in banchi per raggiungere i siti riproduttivi nelle acque dei mari temperati. Nonostante sia considerata una specie a rischio, purtroppo in alcune parti del mondo è ancora consentito cacciare questo bellissimo animale.
L’escursione costa circa centotrenta dollari a persona e dura dalle tre alle quattro ore. Ci vuole un’ora per raggiungere il mare aperto e circa dai trenta ai quaranta minuti per avvistare gli squali. Le varie barche si tengono in contatto radio e il primo che avvista gli squali avverte gli altri. Poche ma semplici regole devono essere seguite durante l’escursione. Non bisogna mai avvicinare troppo gli squali, né tanto meno toccarli. Inoltre è consigliato non usare creme e lozioni solari, che equivalgono a un vero e proprio veleno per l’ecosistema marino.
Tutto avviene molto velocemente e bisogna essere svelti per avvicinare gli squali. Restano in superficie per poco tempo, dopodiché s’inabissano nuovamente in profondità. L’emozione che ho provato nuotando vicino a loro è indescrivibile e la loro gigantesca mole mi ha fatto sentire infinitamente piccolo. L’elevato numero di turisti che ogni anno si riversa nel Golfo del Messico, rischia tuttavia di compromettere l’integrità del fragile ecosistema di questi splendidi animali. E’ possibile prenotare in anticipo l’escursione sul sito di Holboxeno.
La mattina della partenza sono fuori dalla palapa che aspetto il carrito e guardo l’ora per vedere quanto manca all’appuntamento. Solo in quel momento realizzo che indosso nuovamente le scarpe da ginnastica, l’orologio al polso e ho il telefono acceso nella tasca dei pantaloncini. Non nascondo che provo quasi un senso di fastidio mentre guardo sconsolato la mia Samsonite pronta per essere caricata in direzione del porto di Holbox. Il traghetto mi riporta bruscamente alla civiltà, piena di chiassosi turisti armati di macchine fotografiche e smartphone. La malinconia passa quando penso che devo ancora esplorare molte zone dello Yucatan e del Quintana Roo scoprendo chissà quali meraviglie che solo il Messico può offrire. Ho visitato Holbox nel 2008 e nel 2010. Se ci siete stati recentemente lasciate nei commenti le vostre impressioni su quanto è cambiata l’isola in questi anni.
ORARI DEI TRAGHETTI
Il moderno catamarano che salpa da porto di Chiquila è il mezzo più comodo e veloce per raggiungere Isla Holbox in soli quindici minuti. Il traghetto è dotato di numerosi posti a sedere, aria condizionata e servizi igienici. Gli orari indicati in questa pagina possono variare senza preavviso.
- Chiquila -> Holbox 6:00 8:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 16:00 17:00 19:00 21:30
- Holbox -> Chiquila 5:00 7:00 9:00 10:00 11:00 12:00 13:00 15:00 16:00 18:00 20:00
io a Holbox ci sono andato nel 2000 ed era veramente uno spettacolo..mi ricordo il generatore di corrente che faceva la luce che era posizionato proprio dove arrivavano le lance dalla terraferma…non c’era neanche un hotel ho dormito a casa di gente del posto…dal paesino in poi non c’era piu niente ,chilomentri di spiaggia bianca ti portavano direttamente i pescatori e poi ti venivano a prendere…ci sono un sacco di cognomi italiani negli abitanti dell’isola dovuto al fatto che fece naufragio un mercantile genovese parecchi anni fa e i naufraghi si stabilirono sull’isola…era proprio bello mi ricordo che andai a pescare gli squali ..a pescare proprio con i pescatori, zero turismo ma proprio nessuno ero io e la mia morosa….vi racconto anche questa un aereo di trafficanti colombiani caddein mare e i pesctori recuperarono i pacchi sulla spiaggia…non dico altro..bei tempi
Alessio di Leo, ci sei stato a Holbox o te l’ha Vraccontato il tour operator che ti ha invitato? Non ci sono auto? Guarda che i golf car che intasano le strade altro non sono che auto a benzina per non parlare dei quad, dei camioncini e delle moto che scorrazzano alzando polveroni? Il silenzio, la pace e la tranquillità? Chiedilo a chi ha dormito negli alberghi accanto alle discoteche. Poi vorrei conoscere, se davvero hai pagato il conto, il ristorante che offre pesce freschissimo a prezzi bassissimi. Ci sarebbe altro ma ora vorrei partire.
Caro Enzo,
Mi dispiace per quello che hai scritto, ma soprattutto per come lo hai scritto. Per prima cosa vorrei chiarire alcuni punti:
1. Tutti i viaggi che ho fatto durante questi anni (compresi quelli che devo ancora pubblicare), li ho organizzati personalmente senza passare da agenzie o tour operator di vario tipo, secondo le mie esigenze;
2. Non ho mai collaborato con agenzie di viaggio o operatore turistico, ne ho mai ricevuto voli/soggiorni/escursioni gratuite. Tutti i viaggi me li sono sempre pagati da solo. Diversamente, lo avrei dichiarato visto che sono qui a metterci la faccia gratuitamente! Anche le spese per il mantenimento del sito sono totalmente a mio carico. Anzi, se conosci qualcuno disposto a finanziarmi per qualche recensione, fagli pure il mio nome così finalmente faccio una vacanza gratis!
3. Riprendendo il punto 2, capirai che non ho possibilità di ritornare ciclicamente nei posti che visito per vedere cos’è cambiato. Magari lo posso fare ogni tanto in Europa perché è meno costoso.
4. Sono stato a Holbox due volte, nel 2008 e nel 2010. E’ ovvio che qualcosa sia cambiato nel frattempo, come del resto succede in qualsiasi altro luogo del mondo. Purtroppo non sempre riesco a mettere online i post in “tempo reale”. Sai com’è, ho una vita e non passo tutto il tempo davanti al computer. A scanso di equivoci vedrò di inserire anche la data in cui ho visitato i posti, magari inserendola come primo commento.
Detto questo, l’articolo di Holbox l’avevo pubblicato anni fa in una vecchia versione del sito e l’ho ripresentato poco tempo fa con qualche informazione in più che ho avuto. L’articolo è il frutto della mia esperienza diretta e di quello che ho provato sull’isola. Nel sito ho abilitato i commenti alla fine dei post per dare la possibilità ai lettori di fare domande più specifiche o per scrivere aggiornamenti.
Direi che sei partito male, sputando sentenze su una persona che nemmeno conosci. Al posto di fare certe allusioni, potevi riportare meglio la tua esperienza (se ci sei stato o te l’hanno raccontata). Poteva essere un commento molto più utile per i lettori se formulato diversamente.
Mi sembra chiaramente di aver scritto che le strade non sono asfaltate ma sabbiose. L’ambiente è polveroso per forza. Per quanto riguarda il pesce fresco: mi alzavo sempre prima dell’alba vedendo partire gli ultimi pescatori, per poi vederli tornare con il pescato della giornata. Ho visto con i miei occhi preparare e cucinare il pesce fresco appena pescato. Mi ricordo benissimo piatti di pesce da alzarsi da tavola con la pancia piena per un prezzo dai 13 ai 20 dollari!
Immagino che in questi anni il turismo sia aumentato anche lì. Questo porta a un’ovvia conseguenza: più traffico, più locali per turisti e prezzi più alti. E’ così ovunque. Se dal 2010 Holbox ha perso il fascino della piccola isola di pescatori, io non lo posso sapere. I commenti sono lì apposta ma devono essere usati in maniera costruttiva quindi, prima di fare certe allusioni magari: 1) t’informi meglio con la persona con cui stai parlando; 2) scrivi un commento più costruttivo che possa aiutare anche altre persone, riportando meglio la tua esperienza.
Se hai tempo e voglia ben venga, diversamente i leoni da tastiera non mi son mai piaciuti quindi puoi pure partire dove vuoi per quanto mi riguarda ….
Alessio di Leo, ci sei stato a Holbox o te l’ha Vraccontato il tour operator che ti ha invitato? Non ci sono auto? Guarda che i golf car che intasano le strade altro non sono che auto a benzina per non parlare dei quad, dei camioncini e delle moto che scorrazzano alzando polveroni? Il silenzio, la pace e la tranquillità? Chiedilo a chi ha dormito negli alberghi accanto alle discoteche. Poi vorrei conoscere, se davvero hai pagato il conto, il ristorante che offre pesce freschissimo a prezzi bassissimi. Ci sarebbe altro ma ora vorrei partire.
Forse Enzo ti stai confondendo con un’altra isola. I golf car che intasano e vanno a benzina? Probabilmente chi c’è andato prima si è fumato proprio i gas di scarico. Sono stato a Holbox 2 volte e non è così. E il pesce costava poco. Adesso potrebbe costare di più….
Se hai foto e ricevute di quello che dici potresti pubblicarle così teniamo aggiornati chi vuole andarci.
Ciao. Volevo chiederti se effettivamente holbox è anch’essa invasa dal sargasso o esente.. il mare è davvero caraibico? Dopo tanti anni in Asia torno ad ovest e non vorrei aver fatto la scelta errata..grazie
Ciao Simona, scusa se ti rispondo con molto ritardo ma ero fuori città. Se per caraibico intendi mare cristallino e pieno di coralli, la risposta è no. L’acqua il più delle volte è torbida e il fondale è sabbioso. Ma la peculiarità sta nel fatto che ti puoi godere splendidi tramonti facendo un bagno nelle calde acque di Holbox. L’atmosfera dell’isola è rilassante. Se vuoi un mare leggermente più limpido ti consiglio Isla Mujeres, che però è anche più turistica.
A presto.
P.Rosa Maria mi chiede su messenger:
“Il prossimo viaggio volevo nuotare con gli squali balena a holbox
Secondo te è meglio organizzare da cancun con agenzia o si può fare anche da holbox direttamente considerato che soggiornero 4 giorni sull isola?
Hai qualche contatto di agenzie in holbox per poter prenotare il tour degli squali balena?
Grazie per il tuo tempo
Faccio il viaggio proprio per questo motivo e non voglio mancarlo”
Ciao. Puoi benissimo organizzare direttamente su holbox. Il tour degli squali balena è il loro pezzo forte. Ti consiglio di organizzare una barca solo per te e chi ti accompagna perché se sei con altri puoi stare in mare a tempo. Significa che dopo pochi minuti devi risalire per permettere agli altri di vedere lo squalo balena. Dopodiché arriva di nuovo il tuo turno. Tutto si svolge velocemente. L’acqua intorno a holbox puoi trovarla torbida. Invece a isola mujeres dovrebbe essere più limpida. Io a holbox non ho prenotato prima. Ho fatto direttamente sull’isola.
Ci sono proprio delle agenzie sull’isola che organizzano i tour. Una volta si poteva anche contrattare con i locali, adesso non so se le cose son cambiate.