TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULLE STUPENDE CINQUE TERRE
I borghi delle Cinque Terre sono splendide gemme incastonate nel fianco della montagna lungo la costa ligure. Le case addossate una all’altra sono immerse nel verde della macchia mediterranea, accarezzata dal respiro del mare. Intricati dedali di strade e vicoli sono all’ombra degli antichi palazzi, che sembrano aggrapparsi disperatamente alla poca terra strappata alle scogliere punteggiate da ginestre, vigneti, ulivi e piante grasse.
Le cinque pittoresche cittadine hanno splendidi porticcioli dove i pescatori tirano in secca le piccole barche. La luce entra a stento nei caruggi, gli stretti vicoli fatti di muri colorati e di portici caratteristici della Liguria, creando un continuo contrasto di luce e ombre interrotto solo dalle corde dei panni stesi ad asciugare. Tutto questo groviglio di stradine tortuose è animato dal vociare di tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo per ammirare questo meraviglioso angolo d’Italia.
I diciotto chilometri di costa nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, assieme alla graziosa cittadina di Portovenere, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997. Le piccole spiagge nascoste nelle calette sono molto affollate e per lo più rocciose. Il mare è di uno splendido color verde smeraldo dall’acqua cristallina.
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COME MUOVERSI PER LE CINQUE TERRE
Muoversi per le Cinque Terre non è per nulla scontato come si potrebbe immaginare. E’ noto che le automobili non possono entrare nei borghi. Le strade sono molto strette e tortuose e pensare di parcheggiare la macchina fuori città è pura utopia. Il treno è senza dubbio il mezzo più comodo e veloce per muoversi fra i paesini delle Cinque Terre perché impiega pochi minuti per passare da una stazione all’altra. Gli alberghi sono pochi e con prezzi mediamente alti. Conviene quindi trovare alloggio e lasciare la macchina nei dintorni di La Spezia o Sestri Levante. I treni regionali sono molto frequenti e si fermano in tutte le stazioni. Pagando il biglietto giornaliero è possibile avere accesso illimitato ovunque fino a tarda serata. Incredibilmente alcuni interregionali non fermano a Manarola e Vernazza.
Dal 1995 a oggi le Cinque Terre hanno visto crescere costantemente l’afflusso di turisti e nei fine settimana riuscire a salire in treno può diventare un incubo. Il rischio di dover prendere quello successivo non è poi così lontano, a me è capitato un paio di volte. I vagoni sono sempre pieni e purtroppo Trenitalia non ha mai potenziato le sue linee ferroviarie per risolvere il problema, col risultato che molti regionali hanno spesso ritardi paurosi dai venti ai quaranta minuti. I traghetti sono una valida alternativa più veloce rispetto al treno e offrono una splendida vista sulla costa ligure. Prendendo il traghetto da Portovenere, dopo meno di un’ora la prima fermata è Riomaggiore. Per raggiungere le successive il traghetto impiega pochi minuti. Purtroppo non fermano a Corniglia perché il borgo è privo della banchina per l’attracco.
Come alloggio ho scelto un bed & breakfast immerso nel verde delle colline liguri che dista dieci minuti di macchina dalla stazione dei treni di La Spezia. I pochi parcheggi sono gratuiti durante i giorni festivi, ma in alternativa c’è un parcheggio coperto a pagamento di fianco alla stazione. Ho voluto comunque provare a usare la macchina ma le strade strette, tortuose e trafficate mi hanno fatto rapidamente cambiare idea.
CINQUE TERRE TREKKING
Le Cinque Terre sono molto gettonate dagli appassionati di trekking grazie ai numerosi sentieri panoramici che regalano scorci mozzafiato. Sono tanti gli stranieri attrezzati di tutto punto che ogni anno affrontano le meravigliose camminate offerte dalla costa ligure. La maggior parte dei sentieri però si affronta tranquillamente anche con abbigliamento comodo e normali scarpe da ginnastica. Durante i mesi estivi può fare molto caldo perché i percorsi sono esposti al sole. consiglio quindi di portare un cappellino per riparare la testa dal sole e acqua a sufficienza per idratarsi. I sentieri non sono adatti a escursionisti con passeggini al seguito a causa del fondo roccioso e molto smosso.
Il sentiero Azzurro (n. 2 CAI) è il più lungo e famoso delle Cinque Terre. L’ingresso è a pagamento e i soldi incassati servono a curare la rete di sentieri. Collega Monterosso a Riomaggiore in dodici chilometri e circa sei ore di cammino. Al momento (maggio 2014) il tratto da Manarola a Corniglia è interrotto a causa di una frana. Il tratto fra Vernazza e Monterosso è il più impegnativo e difficile con continui sali scendi per diverse ore. La famosa via dell’Amore, un’affascinante strada scavata nella roccia, fra Manarola e Riomaggiore non è più agibile. Da Monterosso parte un bellissimo sentiero panoramico (n. 10 CAI) costantemente in salita fra ginestre e pini marittimi che termina a Punta Mesco con uno splendido panorama sulle scogliere e l’azzurro del Mar Mediterraneo. La via dei Santuari è un altro bel sentiero panoramico percorribile in nove ore che passa sopra i borghi toccando tutti e cinque i santuari. I tratti dei sentieri interrotti dovrebbero essere ripristinati entro il 2021.
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RIOMAGGIORE
Riomaggiore è la prima delle Cinque Terre partendo da La Spezia ed è stata una piacevole scoperta. E’ arroccato sulle scogliere e tutto completamente in salita, la poca spiaggia disponibile è rocciosa. Imboccato il tunnel che dalla stazione porta alla piazza del Vignaiolo, la porta principale della città, bisogna proseguire scendendo una scaletta per arrivare al delizioso porticciolo circondato dalle casette colorate. Le ultime rocce sul porto sono il punto ideale per fotografare tutta Riomaggiore.
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MANAROLA
Manarola è sicuramente la mia preferita fra i borghi delle Cinque Terre. Dalla stazione dei treni bisogna attraversare il lungo tunnel che porta alla strada principale ricca di negozi e bancarelle, che serve anche come ricovero per le barche. In centro è possibile visitare anche il piccolo museo dello Sciacchetrà, il tipico vino dolce della Liguria. Dal porto di Manarola parte un facile sentiero asfaltato da dove è possibile fotografare il borgo in tutto il suo splendore. Salendo alcuni scalini si arriva all’area attrezzata di Punta Bonfigliolo. La vista su Manarola da questa posizione è da cartolina.
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CORNIGLIA
Non sono riuscito a visitare Corniglia per problemi di tempo. Per arrivare nel centro storico è necessario salire più di trecento scalini a causa della sua posizione rialzata sulla cima di una montagna o in alternativa prendere la navetta gratuita che parte dalla stazione. E’ l’unico dei cinque borghi a non avere un porto perché situata sopra il livello del mare.
VERNAZZA
Arrivati a Vernazza bisogna percorrere via Roma, la strada principale, fino a piazza Marconi. Qui il bellissimo porto si protende verso il mare e si può ammirare la chiesa di Santa Caterina, il castello Doria e il Belforte (l’ingresso è a pagamento). E’ il posto giusto per combattere il soffocante caldo estivo con un bel tuffo nelle fresche acque cristalline. Vernazza, insieme a Manarola, è forse il borgo più affollato delle Cinque Terre.
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MONTEROSSO
Monterosso è il più grande e turistico dei borghi delle Cinque Terre. Chi vuole passare un po’ di tempo in spiaggia questo è il posto giusto grazie al lungomare Fegina che termina con la spiaggia libera dominata dalla statua del Gigante. Monterosso è divisa in due. La parte nuova con la stazione dei treni offre una bella spiaggia sabbiosa con diversi stabilimenti balneari. La parte vecchia ricca è di ristorantini tipici e piccoli caffè. Alla fine del lungomare c’è un grande parcheggio a pagamento per auto e camper, l’unico delle Cinque Terre.
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PORTOVENERE
La città di Portovenere non è inclusa nel parco nazionale delle Cinque Terre ma è comunque un borgo delizioso da includere nell’itinerario di viaggio. Dista circa mezz’ora di macchina da La Spezia, i parcheggi sono tutti a pagamento e per trovare posto bisogna arrivare la mattina presto. Anche qui ci sono spiagge attrezzate con ristoranti e stabilimenti balneari, ma sono molto costosi. Dalla piazza del centro storico parte una bella passeggiata lungo la baia che porta alla spianata dominata dalla chiesa di San Pietro. Da qui c’è una vista spettacolare sulle scogliere e su tutto il golfo ligure.
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LERICI
Lerici offre un’atmosfera rilassante lontana dall’eccessiva confusione del turismo di massa grazie al suo bellissimo lungomare affacciato sul golfo dei poeti. La prima cosa che si nota arrivando nella baia è il massiccio castello che domina la città e il piccolo porto. Molte spiagge sono sabbiose con diversi stabilimenti balneari che offrono tutte le comodità possibili.
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PER CONCLUDERE
Per visitare le Cinque Terre servono almeno quattro giorni. Il paesaggio è eccezionale e gli scorci sono mozzafiato, i borghi sono luminosi e colorati con i loro caratteristici porti e le piccole barche. La costa alta e rocciosa con l’acqua dai colori verde smeraldo mi ha ricordato molto alcuni paesaggi della Bretagna. Purtroppo fotografare i borghi non è facile a causa dei numerosi turisti, in particolare quando a La Spezia attraccano le navi da crociera che scaricano schiere di persone dirette in questo splendido angolo della Liguria. Inoltre le Cinque Terre sono recentemente diventate una meta molto popolare fra i turisti americani. Verso il tramonto la situazione migliora e si riesce a trovare un po’ di tranquillità. Le Cinque Terre vanno vissute camminando e non è conveniente portarsi appresso tutta l’attrezzatura fotografica dalla mattina alla sera. In questo caso una moderna mirrorless con un paio di buoni obiettivi può essere la soluzione migliore per non incorrere in terribili mal di schiena.
Splendida guida all’uso e, soprattutto, splendide foto. Complimenti Alessio!