Anhinga Trail, scopri come fotografare la tipica fauna selvatica delle Everglades lungo stupendo tracciato.
Anhinga Trail offre le migliori opportunità per osservare e fotografare la meravigliosa fauna selvatica della Florida in totale libertà. Non serve nessun capanno mimetico e nessun accorgimento particolare per avvicinare fino pochi metri di distanza i tantissimi soggetti che popolano questo percorso. Basta passeggiare tranquillamente lungo le passerelle e godersi questo incredibile spettacolo, tutto a portata di macchina fotografica. La considero una tappa obbligata per i fotografi di natura. Sono rimasto letteralmente sbalordito quando mi sono messo a sedere accanto a un cormorano a pochi centimetri di distanza, totalmente indifferente nei miei confronti. Scopri come ottenere splendide fotografie della fauna selvatica proprio come fanno i fotografi professionisti americani.
Anhinga Trail, come arrivare
Le Everglades sono una sconfinata riserva naturale con quattro accessi principali:
- Ernest Coe Visitor Center, l’entrata più settentrionale per parco sulla State Highway venendo da Homestead;
- Flamingo Visitor Center sulla State Road sempre da Homestead;
- Gulf Coast Visitor Center a Everglades City sulla Oyster Bar Lane;
- Shark Valley Visitor Center sulla Southwest 8th Street.
Ho scelto l’ingresso dall’Ernest Coe Visitor Center, che è anche quello più comodo per chi vuole fare un’escursione giornaliera venendo da Miami. L’ingresso costa venti dollari per macchina. Sei chilometri dopo averlo superato si arriva al Royal Palm Visitor Centre. Il piccolo centro visite dell’Anhinga Trail e il Flamingo Visitor Centre sono i riferimenti più popolari per le escursioni della Florida. Il Royal Palm è dotato di un negozio di souvenir, servizi igienici e distributori automatici di bevande e snack. Nella piccola piazza del centro visite i guardiaparco tengono brevi incontri prima di ogni escursione organizzata.
Consiglio di parcheggiare il più vicino possibile all’entrata del centro visite e dotarsi di uno dei teli cerati che il parco mette gratuitamente a disposizione dei visitatori. I primi animali che si s’incontrano nel parco sono gli Urubù dalla testa nera (Coragyps atratus), chiamati comunemente Vultures. Hanno il brutto vizio di rovinare le automobili rompendo antenne, tergicristalli e guarnizioni di gomma. I teli servono per proteggere la macchina da questi goffi avvoltoi. Si diffusi in tutta la Florida. La loro dieta principale è a base di carogne che localizzano durante il loro tipico volo planato, grazie alla vista eccellente e all’olfatto molto sviluppato.
La meravigliosa fauna della Florida
Dal Royal Palm Visitor Center partono due sentieri. Uno è il famoso Anhinga Trail e l’altro è il meno interessante Gumbo Limbo Trail. Queste due brevi passeggiate permettono di scoprire in poco tempo il complicato ecosistema delle Everglades. Consiglio di visitare il parco durante la stagione secca che va da dicembre ad aprile. Il clima è caldo ma ancora gradevole, le precipitazioni sono scarse e ci sono pochi insetti fastidiosi. Gli animali sono tutti concentrati nelle pozze d’acqua rimaste dalla precedente stagione umida, quindi facilmente osservabili. Questa zona, insieme al Tamiami Trail, è l’habitat principale per l’alligatore americano perché c’è acqua a sufficienza durante tutto l’anno.
In questo periodo i parchi della Florida sono molto frequentati. I fotografi americani organizzano la maggior parte dei loro workshop fotografici grazie all’abbondanza della fauna selvatica. I servizi offerti dal parco sono maggiori e i guardiaparco sono più disponibili a divulgare informazioni e accompagnare i turisti lungo i percorsi. Per fotografare gli animali in tutta tranquillità consiglio di evitare i fine settimana e sfruttare le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio.
Il Royal Palm Visitor Centre sorge su un lembo di terra chiamato Paradise Key. Da qui parte il bellissimo Anhinga Trail, uno dei migliori luoghi per praticare la fotografia naturalistica in Florida. E’ un breve e facile percorso ad anello lungo un chilometro percorribile in circa un’ora. Il sentiero attraversa la palude prima grazie a una strada pedonale che costeggia i canali, poi con passerelle di legno. In poche centinaia di metri, la maggior parte della fauna delle Everglades è a portata di macchina fotografica. E’ possibile visitare questa parte del parco senza in totale libertà senza l’ausilio di una guida in quanto il percorso è adatto a tutti, carrozzine incluse.
Il panorama è sbalorditivo, sembra di camminare sospesi sopra le paludi e far parte di un documentario sulla biodiversità. Gli animali compiono i loro rituali giornalieri a pochi metri di distanza dalle persone, mentre gli alligatori riposano pigramente al sole. E’ un’occasione unica per portare a casa delle incredibili foto di fauna selvatica, altrimenti difficili da realizzare. La sfida più grande è trovare la composizione giusta e lo sfondo ideale con pochi elementi di disturbo.
Con un po’ di fortuna è possibile osservare anche diverse specie in via d’estinzione, come la cicogna americana – Wood Stork – (Mycteria americana). Questa strana cicogna caccia lungo le sponde dei sentieri ed è caratterizzata dalla livrea bianca e dalla testa completamente priva di piume, caratteristica che la rende unica. Ho notato che è poco considerata dai fotografi americani, che evidentemente la considerano poco attraente.
Proseguendo lungo le passerelle continuano gli avvistamenti interessanti. Una parte del sentiero conduce a una grande pozza, dove gli alligatori sembrano convivere tranquillamente con gli altri abitanti del parco. Un altro tratto porta a una vasta laguna dov’è molto facile avvistare altri uccelli acquatici che nuotano tra le ninfee, come il piccolo podilimbo.
Aironi, cormorani, spatole e garzette sono i frequentatori più assidui dell’Anhinga Trail. L’airone verde – Green heron – (Butorides virescens) è caratterizzato da tenui colori che mettono in risalto le zampe arancioni. Caccia piccoli pesci accovacciato e immobile sui rami rasenti l’acqua, catturando le sue prede con uno scatto fulmineo.
Anhinga, il simbolo delle Everglades
L’anhinga (Anhinga anhinga) è l’uccello acquatico simbolo delle Everglades, tanto da attribuire il nome al sentiero principale. La sua dieta a base di pesce gli impone frequenti immersioni in acqua. Non avendo le ghiandole sebacee per impermeabilizzare le piume, l’anhinga è costretta a passare lunghi periodi al sole nella sua tipica posa ad ali spiegate. Sott’acqua usa il becco appuntito come una lancia per infilzare le sue prede. Per il suo lungo collo sinuoso è soprannominato “uccello serpente“.
I maschi differiscono dalle femmine per i colori più scuri e tendenti al nero. L’anhinga è presente negli stagni d’acqua dolce come in quelli salmastri. Nidifica sugli alberi, nei rami bassi solitamente vicini all’acqua. Un viaggio alle Everglades a fine febbraio, consente di osservare i piccoli di anhinga ancora nei nidi. Ovviamente, essendo uccelli che nidificando a pochi metri dalle passerelle, sono abituati alla presenza dell’uomo. Fotografare i nidi lungo l’Anhinga Trail non genera quindi nessun tipo di disturbo per le nidiate.
L’anhinga può essere scambiata con il cormorano dato che hanno in comune molte similitudini. Entrambi pescano sott’acqua e hanno bisogno di asciugare le piume al sole. Esaminandoli più attentamente differiscono però per alcuni particolari. Il cormorano ha il collo più tozzo e la coda più corta.
Cosa portare per affrontare in tutta tranquillità l’Anhinga Trail
Per affrontare l’Anhinga Trail non serve un abbigliamento particolarmente tecnico data la semplicità del percorso. Ecco un elenco delle cose più importanti da tenere in considerazione:
- Indossare comode scarpe da ginnastica è sufficiente per passeggiare lungo il percorso. Un abbigliamento a maniche lunghe di colore chiaro espone meno al rischio di scottature e punture d’insetti.
- Il sentiero attraversa una palude con vegetazione bassa. Di conseguenza non c’è ombra dove ripararsi durante il giorno. Un cappello, occhiali da sole e una crema solare riducono il rischio di scottature e colpi di sole.
- Il clima della Florida è sub tropicale, caldo e umido, quindi è consigliabile portare uno spray anti insetti, meglio se biodegradabile, e acqua a sufficienza per idratarsi.
L’attrezzatura fotografica essenziale per ottenere grandi immagini
Durante le visite all’Anhinga Trail ho sempre visto molti fotografi americani con obiettivi da 500mm di focale. Non è necessario utilizzare obiettivi così estremi, bastano focali più corte visto che i soggetti sono sempre piuttosto vicini. Infatti c’è chi fotografava gli animali con la compatta o con lo smatphone. L’attrezzatura giusta da utilizzare è:
- Una moderna reflex, o mirrorless a seconda delle preferenze personali, con autofocus rapido e preciso. Considero la Canon 5D mark IV un’ottimo compromesso per la fotografia naturalistica in tutti i suoi aspetti (animali, paesaggi e macro).
- Un tele zoom 70-200mm è la scelta ideale per i numerosi soggetti vicini e molto confidenti.
- Un teleobiettivo 300mm per fotografare i soggetti più lontani
- I moltiplicatori di focale aggiungono la portata necessaria per scattare magnifici ritratti a pieno fotogramma.
- Un grandangolo è utile per riprendere il particolare paesaggio paludoso delle Everglades o per foto ambientate con i soggetti più confidenti.
- Un binocolo per osservare gli uccelli più schivi nascosti fra la vegetazione.
Le regole del parco
All’interno del parco ci sono poche ma essenziali regole da seguire:
- All’esterno dei percorsi bisogna guidare con prudenza. Gli animali possono tagliare la strada in qualsiasi momento.
- E’ vietato uscire dai percorsi segnalati.
- Non bisogna disturbare la fauna selvatica ne tanto meno dargli da mangiare.
- Lungo il percorso è proibito fumare e consumare cibo ad esclusione della zona del centro visite.
- Le moto d’acqua e gli airboats non sono ammessi all’interno dei confini del parco nazionale.
- Bisogna fare attenzione a eventuali animali velenosi, sopratutto i serpenti.
- Sul sentiero dell’Anhinga Trail non sono ammessi animali da compagnia.